EQUINOZIO DI PRIMAVERA

La facciata di Santa Maria Novella ha la peculiarità di essere una facciata “astronomica”, poiché su di essa si trovano antichi strumenti installati da Egnazio Danti (1536-1586) tra il 1572 e il 1575, il quadrante astronomico, l’armilla equinoziale e due fori gnomonici che proiettano l’immagine del sole sul pavimento della basilica al mezzodì solare.
Questi strumenti avevano lo scopo di favorire nuovi calcoli astronomici destinati al progetto di riforma del calendario giuliano che avrebbe dovuto ristabilire definitivamente la data esatta della Pasqua e delle annesse feste mobili. Danti era convinto che i problemi dell’epoca, relativi al calendario, richiedessero una revisione completa di ciò che si conosceva sui movimenti del Sole. Danti spese i suoi ultimi anni fiorentini nella costruzione di questo monumento di astronomia. Aprì due fori gnomonici, uno sulla vetrata del rosone (1574), e l’altro sulla facciata della chiesa (1575), assai più in alto, praticando due aperture anche sulla volta interna in modo da lasciar passare il sole solo durante gli equinozi e il solstizio d’inverno.
L’intento di Egnazio Danti era quello di eseguire con la meridiana una serie di osservazioni e studi correlati, necessari a misurare con precisione la lunghezza dell’anno solare ed il momento degli equinozi: due parametri indispensabili alla riforma del calendario e alla determinazione della data della Pasqua cristiana.
Nel 2016, grazie al contributo dell’Istituto Geografico Militare e del Museo Galileo, l’Opera per Santa Maria Novella ha ripristinato le due meridiane dentro alla basilica che hanno atteso ben 440 anni dal momento che Egnazio Danti le progettò.
In occasione dell’Equinozio di Primavera osserveremo il passaggio del Sole sulle linee meridiane al Mezzogiorno solare ore 12h 22m 33s
Durante la visita sarà possibile vedere la chiesa nella sua interezza, comprese le Cappelle affrescate, la Sagrestia ed il cimitero degli Avelli; vedremo la Trinità di Masaccio, il Crocifisso di Giotto, il Crocifisso di Brunelleschi, gli affreschi di Ghirlandaio, Filippino Lippi, Botticelli e molti altri.
Con l’accesso al Museo potremo esaminare il Chiostro dei Morti, il celebre Chiostro Verde, il Cappellone degli Spagnoli, la Cappella degli Ubriachi ed il Refettorio.
Nel pomeriggio visita a S. Croce
PROGRAMMA
Ore 8.00 – Ritrovo dei partecipanti alla Stazione Centrale
Ore 8.12 – Partenza per Firenze
Ore 9.32 – Arrivo a Firenze
Ore 10.00 – Visita con audio-guida alla Basilica ed al Museo di Santa Maria Novella.
Ore 11.30 – Intervento per l’Osservazione del passaggio del sole
Ore 12.22’33’’ Mezzogiorno Solare
Ore 13.30 – Pranzo Libero presso un locale in zona
Ore 15.30 – Visita a S. Croce
Ore18.20 – Partenza per Livorno. L’arrivo è previsto entro le ore 19.50
La quota di partecipazione è di € 40 per i soci e di € 45 per i non soci
La quota comprende il viaggio A/R in treno, gli ingressi per le visite, l’audioguida
Le prenotazioni saranno possibili inviando una mail a sait.sezlivorno@gmail.com
o telefonando al numero 3491637110 entro l’ 11 marzo poiché i posti in S. Maria Novella per l’osservazione dell’evento astronomico sono limitati.
il Saldo deve essere versato il 15 marzo dalle ore 16 alle 17 presso la nostra sede, al Museo di via Roma in contanti.

VISITA AI LUOGHI DELLA CULTURA

 

La SAIT Toscana Livorno domenica 19 aprile organizza una visita culturale nel Monferrato

Abbazia di Santa Maria in Vezzolano

L’abbazia in stile gotico romanico è tra i monumenti più importanti del Piemonte medievale; la leggenda fa risalire la sua fondazione a Carlo Magno (773). Nell’ambito dell’archeoastronomia l’intera costruzione rappresenta un documento significativo, la sua facciata romanica a righe alternate orizzontali decorata con colonnine, bifore e statue ricorda le cattedrali toscane, mentre l’interno è di ispirazione borgognona.  Gli elementi più caratterizzanti  della abbazia di Vezzolano sono i richiami astronomici, in particolare il cosiddetto “Poligono di Dio” cioè il decagono regolare che permette la regolarizzazione di una pianta tra raggio generatore e larghezza della chiesa e consente di realizzare importati orientazioni astronomiche. Nel caso  di Vezzolano l’orientazione prescelta è quella lunare, o meglio il lunistizio estremo superiore, cioè il punto più settentrionale dell’orizzonte locale in cui sorge la luna…

Albugnano

Situato nel basso Monferrato, a 549 metri di altezza sul livello del mare, si sviluppa dominando con le sue belle case padronali settecentesche gran parte di quest’area viticola. Viene definito il balcone del Monferrato sia per la sua altitudine sia per lo stupendo panorama che offre, dal quale si possono ammirare verdi boschi e vigneti, innumerevoli paesi e villaggi non essendo la vista limitata che dalla catena montuose all’orizzonte, che spaziano dalle Alpi Marittime fino alle Cozie.

Per  SAPERNE DI PIU’ e/o prenotare telefonare tel:3454113581(Daniela  Tecardi) o 3805048752 (Daniela  Brunetti) o meglio con posta elettronica : sait.sezlivorno@gmail.com