
La mostra, con pannelli contenenti fotografie ed un video, ripercorre la vita di Guido Horn d’Arturo, astronomo ebreo triestino geniale ed eclettico, che fu direttore dell’Osservatorio Universitario di Bologna per circa un trentennio fino all’attuazione dalle leggi razziali. L’esposizione pone l’accento sulle scoperte e i materiali scientifici studiati e utilizzati dallo scienziato, le sue idee geniali costituiscono infatti una vera e propria eredità scientifica e tecnologica
Negli anni trenta Horn aveva ideato una metodologia del tutto nuova per la costruzione e l’aggiustamento degli specchi dei telescopi che ha poi rivoluzionato lo sviluppo della moderna astronomia osservativa. Il suo “specchio a tasselli “realizzato negli anni cinquanta è considerato il progenitore dei moderni grandi telescopi.